Chi non ricorda il bagno notturno nella fontana di Trevi della bionda Anita Ekberg? È, questa, una delle scene che ha reso indimenticabile “La Dolce Vita” (1960) di Federico Fellini, uno dei film indubbiamente più famosi del celeberrimo regista, ma anche una delle pellicole simbolo della storia del cinema italiano. Ma non solo. “La Dolce Vita” è senza dubbio uno dei film che meglio testimonia la rinascita italiana degli anni Cinquanta, che ha fatto di Cinecittà la “Hollywood sul Tevere”. Proprio alla pellicola felliniana dobbiamo del resto un neologismo oggi universalmente conosciuto: il termine “paparazzo”, con il quale si indicano spregiativamente gli invadenti fotografi scandalistici. Nel film, infatti, Paparazzo è il cognome di un personaggio (interpretato da Walter Santesso) che esercita questa professione e che viene più volte interpellato dal protagonista Marcello Mastroianni.