Si deve a un padovano, Bartolomeo Cristofori, l’invenzione di uno dei più importanti strumenti musicali: il pianoforte. Pare infatti che Cristofori avesse iniziato a lavorare al “nuovo gravicembalo col piano e forte” nel 1698. Tra le innovazioni introdotte, l’applicazione dei martelli, che permette di graduare l’intensità del suono in rapporto tanto alla forza che alla dolcezza del proprio
tatto; lo scappamento, che permette di ribattere prontamente le note in rapida successione; lo smorzo, che si discosta dalla corda nel momento in cui il tasto si abbassa, lasciando la corda libera di vibrare fin quando il tasto resta premuto.
L’invenzione fu rivelata al mondo da uno scritto del marchese veronese Scipione Maffei, pubblicato nel 1711 a Venezia dalla rivista
scientifica “Il giornale dei letterati d’Italia”.

…AND FROM PADUA THE PIANO
One of the most important musical instruments was invented by a man from Padua, Bartolomeo Cristofori: we are talking about the piano. It seems that Cristofori started to work on his ‘new harpsichord with soft and loud’ in 1698. Among the innovations that he introduced, there is the applications of hammers which allowed you to adjust the intensity of the sound according to the strength of the touch, the escapement that permitted to beat a key in a rapid succession, and the softening, which moves away from the string when the key is lowered, leaving the string free to vibrate while the key is kept pressed.
The invention was revealed to the world through an article by the Marquis of Verona Scipione Maffei which was published in the scientific review ‘Il giornale dei letterati d’Italia’ in Venice in 1711.